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Guida alla sopravvivenza cinematografica #1: Pisa

Saluti, o fedele popolo di Five Obstructions. Oggi proverò a fare il primo post della esperienza Massachusetts Reloaded del sito, sperando di riprendere così la regolarità degli aggiornamenti. E giusto per festeggiare il mio arrivo sul suolo americano apro una nuova (falsa) mini rubrica: le guide ai cinema di una particolare città. Falsa perchè, ovviamente, per scrivere una buona guida nelle città bisogna viverci e non so in quante città vivrò abbastanza a lungo per fare una guida del genere. Però due città ce le ho sottomano: Boston e Pisa.

E, con la consueta genialità vontrieriana che ci contraddistingue, festeggiamo l’arrivo negli USA parlando… dell’Italia. Questa prima guida è infatti dedicata ai cinema pisani, fedelmente frequentati durante gli ultimi 14 mesi. Con scene discutibili del tipo uscire da uno per correre in un altro, o rimanere in sala per vedersi tre film di fila. Ahhh che bei tempi, qua negli USA molte cose cambieranno, ma di quello ci si occuperà quando sarà il momento.

Due parole per introdurre la scheda di valutazione con cui darò un voto al cinema. E’ stata attentamente pensata e pianificata per mesi interi, per tenere conto nel voto complessivo finale di tutti gli aspetti inerenti al mondo cinematografico. Ecco dunque le voci che compilo per ogni cinema recensito:

Ballo lento = proiezione di film underground
Ballo forte = proiezione di film commerciali e indipendenti di richiamo
La bottiglia = bar/ristorazione/rifocillamento pre/post visione nelle vicinanze
Gioco scopa = qualità dell’infrastrutturà e della proiezione
Amicizia = presenza di un pubblico disciplinato alla visione (cioè non che rompa le palle facendo shhh ad ogni cosa, ma anche evitare di commentare ogni singola scena di un film a voce alta, ecco).
Cortesia = comportamento dei gestori
Convenienza = politica di prezzi
Ampio parcheggio = raggiungibilità ed ubicazione
Panino = insindacabile giudizio bonus di simpatia di Five Obstructions. Quando c’è panino la festa cambia completamente.

Bene, e dopo questa scala qualitativa assolutamente oggettiva e indiscutibile, nonchè professionale, passiamo all’elenco delle strutture in cui sono stato.

Multisala Odeon

Ballo lento no. Però c’è da dire che qualche film un po’ meno caciarone lo si trova sempre (tipo Il profeta o Soul kitchen).
Ballo forte . Anche se avere solo quattro sale ogni tanto comporta qualche piccola dimenticanza.
La bottiglia . Pieno centro di Pisa: c’è tutto da piadineria/kebabbaro fino alla ristorazione.
Gioco scopa . Mai vista una sbavatura tecnica. Manca il 3D (almeno fino al mese scorso).
Amicizia no. Niente da fare c’è tutto il più becero possibile. Se in Rec 2 si può tollerare il gruppetto di mocciosi spaventati che urla allo schermo, in Antichrist no. Tenendo conto anche dell’enorme fastidio invece dello pseudointellettualismo di certa gentaglia in là con gli anni che deve commentare ogni scena del suo film finto-underground preferito. Voglio dire: sei a vedere Il concerto, mica Tarkovskij. E anche se fossi a vedere Tarkovskij dovresti solo chiudere quella fogna e guardare ammirato il Genio.
Cortesia no. Troppo fiscali nella gestione degli sconti per studenti, non gli basta essere sotto il DSU di Pisa, vogliono proprio il tesserino dell’università con foto.
Convenienza no. Se si ha la fortuna di sfruttare l’essere studenti un po’ si risparmia, ma neanche tanto, e i 7,5€ regolari sono un po’ pesantini.
Ampio parcheggio si. E’ a ridosso della ZTL, ma dal lungarno è un attimo e non si può proprio dire che non ci sia l’ampio parcheggio :D
Panino sì. In assoluto il cinema in cui sono andato più volte.

Valutazione finale 7 / 10

Arsenale Cineclub

Ballo lento sì. Russia 1934. Soft eros francese anni 70. Ho detto tutto.
Ballo forte . Con un po’ di ritardo però arriva più o meno di tutto. Non certo Avatar, ma cose come Amabili resti, Invictus e The hurt locker.
La bottiglia . C’è pure il bar interno!
Gioco scopa no. La qualità di proiezione ha rasentato più volte l’assoluta insufficienza.
Amicizia sì. A patto di evitare le serate che sapete già che finiranno male. Tipo le preannunciate invasioni dell’esercito del moleskine e del professore universitario wannabe.
Cortesia . Tutti simpatici.
Convenienza . Ridotto studenti = 3 € e possibilità di rimanere in sala a vedere 3 film diversi di fila. Per i non studenti mi pare 5€. Il paese dei balocchi.
Ampio parcheggio no. Infrattato in una caverna, traversa di una traversa di Corso Italia.
Panino sì. Un’alcova.

Valutazione finale 8 / 10

Multisala Isola Verde

Ballo lento no. Qui se non fa almeno la sala piena non comprano la copia. Giusto per miracolo sono riuscito a vederci il più commerciale film di Herzog mai fatto (il remake de Il cattivo tenente).
Ballo forte . Indiscutibilmente un cinema commerciale.
La bottiglia no. Qualcosa intorno c’è, ma la scelta è nulla: o mangi la minestra o salti la finestra.
Gioco scopa . Anche se alcune scelte di posizionamento di alcune luci sono piuttosto discutibili.
Amicizia sì. Ci son stato poche volte, ma il pubblico pare disciplianto.
Cortesia . Come all’Odean fanno sconti per studenti, ma si fidano e non sono fiscali.
Convenienza no. Stessi prezzi dell’Odeon.
Ampio parcheggio no. Cioè l’ampio parcheggio c’è, ma è la zona che è servita malissimo: o abiti lì oppure se lo raggiungi con i mezzi pubblici poi devi tornare a casa a piedi (liberamente tratto da una storia vera).
Panino no. Mi fa un po’ d’antipatia all’idea.

Valutazione finale 5 / 10

Cinema Lumiere

Ballo lento sì. E’ la patria del non commerciale, anche se non sono moltissime in realtà le proiezioni underground. Come direbbe Elio: no fleish no fish, but my anguish stop me free, yes I’m lonely like a pesce.
Ballo forte no. Scordatevi di entrare in questo cinema e di non sbadigliare.
La bottiglia . Tutti i vantaggi di essere sul lungarno.
Gioco scopa . Mai notati particolari problemi.
Amicizia non pervenuta. Mai visti in sala più di otto spettatori (me compreso).
Cortesia . Nessun problema alla reception.
Convenienza . Stessi prezzi dell’Odeon.
Ampio parcheggio no. Facilmente raggiungibile, ma difficile fermarcisi, perchè non si parcheggia.
Panino no. Il suo non essere nè carne nè pescie mi urta un po’: meglio la personalità alla mediocrità.

Valutazione finale 6 / 10

Tecnicamente a Pisa ci sarebbe anche il Cinema Nuovo, che è l’ufficiale cinema in 3D in tutto il comune (al momento della mia partenza). Ma non ci sono mai andato quindi niente pagella (e poi i cinema senza sito mi urtano). Comunque lì trovate le robe tipo Avatar e Alice in Wonderland.

Saluti,

Michele

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One Response to “Guida alla sopravvivenza cinematografica #1: Pisa”

  1. On 17/04/2010 at 19:26 Maghetta responded with... #

    ihihih ho come qualche deja vu!! :P

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