Exit Music (for a Film), Variazioni

Mise en abyme

Ascolta questa incredibile playlist:



Eccomi di nuovo qua, sono sempre il vostro adorato Damiano nel vostro adorato angolo musicale Exit Music. Per questa seconda playlist musical-cinematografica, il tema proposto è il “Mise en abyme”, concetto fantastico di cui parlava sempre il mio Professore di italiano al Liceo. Non ricordo il perchè nè i dettagli del suo argomentare, ma quando ne parlava il discorso finiva sempre sul fatto che l’universo sta in un coso strano in un sottoscala. Chissà cosa voleva dire! Anzi, sfrutto questo palcoscenico incredibile che ` Five Obstruction (secondo gli ultimi dati pare abbia superato il numero di lettori della Bibbia) per invitarlo a ricontattarmi e a spiegarmi la cosa.

Ma aldilà della facile malinconia per i bei tempi delle scuole superiori, veniamo alle nostre canzoni “dell’abisso”:

  • We are the night – The Chemical Brothers: un pezzo ipnotico che, ascoltato ad occhi chiusi, non potrà non smarrirvi tra universi paralleli. Rinchiusi in un angolo di realtà che progressivamente perde il suo senso.
  • I begin to wonder – Danii Minogue:
    La bella Danii è smarrita nell’incrocio tra il sentimento e la realtà. Due mondi che spesso ai nostri occhi si mescolano generando visioni a metà strada tra la vista e l’inconscio. Elettronica danzereccia easy che più easy non si può, arriviamo noi a salvarti bella Danii!
  • Oh Superman – Laurie Anderson:
    come unico strumento una voce femminile campionata e un testo meccanico che viene direttamente dalla segreteria telefonica di Superman. Un pezzo bellissimo che non può che sposarsi a meraviglia con visioni d’assurdo e realtà di sogno.

  • Let Forever Be – The Chemical Brothers:
    Dispiace dover inserire due canzoni dello stesso gruppo ma tant’è: inutile dispiacersi di qualcosa mentre lo si fa (proprio come diceva il diavolaccio dell’Inferno di Dante). Questa canzone, soprattutto col suo fantastico video, sono un meraviglioso esempio di piani di realtà incrociati e sovrapposti. E la voce di Liam Gallagher insieme ai ragazzacci chimici è davvero uno spettacolo!
  • World in my Eyes – Depeche Mode:
    Colpo di classe, il mondo nei miei occhi apre un mise en abyme classico nella storia della letteratura: il riflesso che contiene se stesso. Un pezzo non conosciutissimo ma di grande atmosfera…e poi Dave è sempre Dave!

  • Some Velvet Morning – Primal Scream:
    Canzone scelta soprattutto per l’atmosfera: misteriosa, sognante, elettricamente piena di foschia. Per questo le mattine di velluto di Kate Moss si intonano delicatamente al nostro mood.
  • Point of View – DB Boulevard:
    Ma alleggeriamo la tensione, orsù! Non vorremo mica fare la figura dei seriosi intellettualoidi con la puzza sotto il naso? Un pezzo fantastico, mille ricordi. E poi anche l’assurdo deve pur avere il suo lato spensierato: “…consider things…in another way, from an another point of view”!.
  • Mad World – Tears for Fears:
    Anche il mondo di tutti i giorni può pu%ograve; diventare irriconoscibile ad i nostri occhi ed indistinguibile dal sogno. Ricordi che riaffiorano e si mescolano alla percezione della realtà. Facce senza forma e un mondo che si scompone secondo le sfaccettature del nostro sguardo.

  • Alla Fiera dell’Est – Angelo Branduardi:
    La canzone Mise en Abyme per eccellenza, da una canzone popolare di non ricordo quale paese, Angelone e il suo violino tirano fuori un fantastico gioco di scatole cinesi che vi emozionerà proprio come quando eravate piccina…se avrete la pazienza di ascoltarla tutta ovviamente.

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One Response to “Mise en abyme”

  1. On 15/09/2013 at 18:18 Ravecca Massimo responded with... #

    L’intelligenza si manifesta spesso tramite processi ricorsivi, giochi, anche virtuali , di specchi, mise en abyme. E che i geni tra di loro nella maturità tendono ad avere il volto somigliante. Cfr. ebook (amazon) di Ravecca Massimo. Tre uomini un volto: Gesù, Leonardo e Michelangelo.

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