Exit Music (for a Film), Variazioni

Cani che dirigono cani

Ascolta questa incredibile playlist:



Aficionados della sezione Exit music di Five Obstructions, qui è Michele che vi parla: siamo di fronte a una tragedia telematica gravissima. Il prode Damiano che di solito vi accoglie su queste pagine è drammaticamente scomparso dal web da giorni ormai, a causa della furia di Zeus contro Fastweb. Il mio mediano è crollato per una contrattura fulminante all’ennesimo pallone recuperato e sono quindi subentrato senza nemmeno avere tempo per un riscaldamento a bordocampo.

Quindi mentre Damiano raggiunge il quinto grado di crisi di astinenza da internet (scrivendo messaggi sulla carta igienica scambiando il water per MSN e, francamente, non so nemmeno come dargli torto ;) ) mi trovo a dover fare gli onori di casa. Sarà necessariamente una playlist atipica, una mosca bianca, quella playlist che tra trent’anni i collezionisti vi pagheranno a peso d’oro (seh…). L’impostazione data da Damiano viene meno e vi proporrò quindi cosa offre la mia inde-collezione della robaccia che ascolto di solito. State pronti a mettere la museruola al vostro Winamp, perché la playlist canina non abbaia, ma perdio quanto morde!

  • The doberman – Kasabian : “Silence in the yard… Doberman’s asleep…”, non sarà il rottweiler di Yuzna, tuttavia (o forse per questo) il doberman dei Kasabian vi terrorizzerà un bel po’. E il finale epico alla Morricone vi pone di fronte alla bestia… Sopravviverete?
  • Bones – Editors : Agli amores perros di Iñarritu gettiamo le ossa di questa spigolosa ma dolcissima canzone degli Editors. “Your face in my hands is everything good I need”. Amen.
  • Zombie man – Primal Scream : “Hey! Hey! Zombie man!”. Sì dico proprio a te caro Anderson, che ci fai in mezzo ai morti viventi della Umbrella corporation? Dedica la tua arte del pacchiano a qualcosa di molto più barocco: sei sprecato lì dentro!
  • Mad dog and englishmen – Late of the Pier : Cani randagi, sonorità elettroniche e spigolose, ma siamo pur sempre dei galantuomini, suvvia! Dopo tutto siamo in presenza di una bionda donzella indifesa.
  • The underdog – Spoon : Altra canzone dalle tonalità festaiole che sale per un finale eroico. Dedicata al grande Underdog, un eroe canino che sempre veglia sulle nostre vite. Meglio di Spiderman!
  • Bastards on parade – Dropkick Murphys : Ah! Finalmente pace per le orecchie dopo tutta questa indie-carrellata. Chi lo dice che solo gli indie-poser snob con la puzza sotto il naso (come me ehehe) possono dire la loro? Forza bastardi e randagi, scendiamo in strada e facciamogliela vedere noi come si girano i film!
  • Danny the dog – Massive Attack : Direttamente dalla soundtrack del film di un altro adorabile cagnaccio come Leterrier (il genio dietro ai vari Transporter), un brano di atmosfera, la quiete prima della furia di un cane sciolto dal suo guinzaglio.
  • Stockholm Syndrome – Muse : Chitarre che quasi abbaiano per questo pezzo che introduce il grande ed epico finale della playlist. E’ l’ultima volta che vi perdono, registi di zozzerie. “I wish I could”.
  • Who let the dogs out? – Baha Men : Mantengo la tradizione dell’ultima canzone spensierata, ma non è più in italiano. Perché diciamocelo chiaro… Ma a questi cani di registi… Ma chi gliel’ha data la macchina da presa in mano? E chi li ha lasciati uscire?? Maledetti!

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